A cosa acconsento quando firmo il consenso informato da uno psicologo
Quando ci si approccia al primo incontro con uno psicologo psicoterapeuta di certo non ci si aspetta di dover firmare qualche tipo di documento.
Invece, quando si varca la soglia dello Studio di uno psicoterapeuta ecco che ci vengono presentati una serie di informazioni burocratiche, di cui magari non capiamo il reale senso. Per sapere di cosa si tratta ti consiglio di continuare la lettura.
Devi sapere che lo psicologo psicoterapeuta è obbligato a sottoporre e conservare tali documenti.
Il modulo di consenso può esserti sottoposto direttamente dal professionista o dalla segreteria dello Studio o ancora inviato mezzo e-mail da restituire firmato al momento del primo incontro.
Cosa contiene il consenso informato:
informativa sul trattamento dei dati anagrafici e sanitari, informazioni circa i metodi di conservazione e gli obblighi del professionista;
se non consegnato precedentemente, puoi trovare il preventivo, le modalità di pagamento, il luogo in cui avverranno i colloqui e le informazioni di base su come si svolgeranno gli incontri;
specifico per ciascun professionista, ci sarà una sezione del consenso informato dedicata alla descrizione del modello terapeutico, degli strumenti e di quello che potrebbe avvenire nel corso dell’incontro. Si informa inoltre che potrebbe essere necessario allinearsi agli altri professionisti che hanno in carico la persona, dal medico di base, al medico psichiatra e che pertanto le informazioni sanitarie potrebbero essere condivise, sempre previo avviso all’utente;
Infine, si stabiliscono delle regole di base di mutuo rispetto tra paziente e professionista, come il rispetto degli appuntamenti o in caso di impossibilità entrambi dovranno avvisare l’altra parte con almeno 24 ore di anticipo, qualora il percorso terapeutico non stesse mostrando i risultati attesi il terapeuta si prefigge di informare il paziente e di comprendere insieme quali possano essere gli ostacoli ed eventualmente valutare un invio o l’interruzione del rapporto terapeutico, lo stesso vale per il paziente che firmando si prende l’impegno di interfacciarsi direttamente con il terapeuta qualora volesse interrompere il rapporto (libertà che il terapeuta dovrà assicurare).
Firmando si autorizza il professionista a procedere e si acconsente allo svolgimento dell’incontro con le modalità descritte, se, al contrario, decidi di non firmare nemmeno il primo colloquio può avvenire e la seduta si interrompe all’istante.
Questo è, in breve, il contenuto di un consenso informato. Cerca sempre di prepararti delle domande da sottoporre al terapeuta già nel momento in cui prendi contatto e nel corso della prima seduta.
Quando ci si rivolge ad un terapeuta spesso si sente la necessità di dire tutto quanto ciò che ci affligge e si finisce col non considerare abbastanza i primi 10 minuti dedicati alla compilazione del consenso informato, ma è importante ricordare che apporrai una firma di consenso e di accettazione, cerca di firmare con consapevolezza.