5 consigli su come migliorare la ricerca del lavoro su Facebook

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di Valentina Nestorovic

Il costante mutamento del mercato del lavoro, e il periodo che stiamo vivendo, ci ha messi a dura prova e nella condizione di ricercare un nuovo impiego. Ma lo stiamo facendo bene?

Navigando nel web mi sono imbattuta nelle decine di pagine Facebook di ricerca del lavoro, e quello che più mi è balzato agli occhi è la foresta di richieste generiche che pullulano. In particolare vedo con molta frequenza richieste del tipo: “Cerco lavoro, sono disponibile da subito mi va bene un qualsiasi lavoro mi basta lavorare”. Questo significa che non importa quale tipo di lavoro o la mansione prevista, al punto da sembrare quasi richieste disperate.

Per condire il tutto non mancano gli errori ortografici e grammaticali, forse dovuti alla fretta di invio della richiesta, che purtroppo hanno l’effetto di squalificare le competenze e le capacità, trasmettendo un’immagine distorta di chi si è.

I Social e, più in generale, la rete, si caratterizza per un aspetto peculiare: l’apparenza. Provate a pensare a quanti tra i vostri contatti pubblicano foto, ad esempio, con i capelli spettinati, oppure con i vestiti peggiori o sporchi, non ne troverete nessuno. In genere nei Social si cerca di apparire al meglio, di mettere in risalto i propri momenti migliori e i propri punti di forza. Perché non farlo anche nei post di ricerca del lavoro?

Arrivati a questo punto possiamo passare a capire quali sono i 5 aspetti da considerare nella ricerca del lavoro in rete e nei Social:

  1. La vostra presentazione dev’essere breve, ma non troppo scarna, questo significa che dovrete riuscire a trasmettere chi siete e il settore di vostro interesse in poche righe. Fate molta attenzione all’ortografia, un uso scorretto dell’italiano potrebbe compromettere la vostra domanda.

  2. Date la migliore e più veritiera immagine di voi stessi, il ché significa esaltare i vostri punti di forza.

  3. Non pretendere subito: prima di presentare le proprie condizioni è meglio aspettare di avere le “mani in pasta” oppure un’interessante offerta. Infatti, troppe richieste possono porvi in una cattiva luce o rendervi difficilmente collocabili in un contesto aziendale. Va bene ricordare che chi assume lo fa in risposta alle necessità lavorative e non alle vostre (seppur avere un lavoro sia fondamentale per la sopravvivenza di tutti).

  4. Non scrivete annunci se non sono per voi, incentivate l’interessato ad occuparsene personalmente. Qualora la persona non fosse iscritta a Facebook è opportuno che lo faccia, come si dimostra necessaria l’iscrizione ai siti di ricerca del lavoro presenti in rete. Il fatto che sia un’altra persona ad occuparsi della ricerca squalifica il valore e l’impegno dell’interessato.

  5. L’attacco è la miglior difesa, non attendere passivamente che l’azienda ci contatti, a volte un semplice mi piace indica la disponibilità o l’interesse da parte dell’azienda, quindi non esitate a contattarli e proporvi (anche di persona).

 

È importante far passare come le vostre capacità e competenze (sia inerenti al lavoro che in termini di caratteristiche personali) siano utili all’azienda, in sostanza dovete trasmettere il vostro valore aggiunto, ed in questo modo, andare a motivare il perché dovrebbero assumere voi e non qualcun altro.